Durante il mio ultimo viaggio a New York, grazie a @sony.italia, ho avuto l’opportunità di testare la Sony A7R V. Questa camera ha davvero tanto da offrire, nonostante la sua capacità video interessante è evidente che sia stata progettata pensando principalmente agli appassionati di fotografia. Sia il sensore utilizzato che le differenti modalità dimostrano l’impegno […]
Quest’estate ho avuto finalmente l’occasione di testare la Sony A7 III, una fotocamera che ha letteralmente preso il sopravvento sulle concorrenti e superato in prestazioni anche le classiche reflex.
Questa è la mia recensione dopo una prova sul campo, precisamente nel mio viaggio in Vietnam, quindi non vedrete foto in macro con dettagli croppati o scatti con ISO differenti ma soltanto i miei pareri dopo una lunga prova.
Rispetto ai modelli precedenti A7 e A7 II, la nuova Sony A7 III è migliorata in tutto, la rivoluzione più grande è il nuovo sensore retroilluminato da 24,2 megapixel oltre all’evoluto sistema di elaborazione delle immagini che rispondono a diverse esigenze di scatto. Durante i miei scatti mi sono potuto rendere conto che questo sensore, anche se con la stessa risoluzione dell’A7 II, garantisce prestazioni eccellenti in condizione di luce intensa e anche in caso di scarsa illuminazione.
La Sony la considera una mirrorless full frame basic, ma non ha nulla da invidiare alle sue sorelle maggiori, anzi le ha rubato le qualità migliori. Forse il salto maggiore è stato il sistema AF e i punti di messa a fuoco che sono arrivati ad essere 693 con rilevamenti di fase, più 425 punti AF a rilevamento di contrasto per migliorare la messa a fuoco. Le prestazioni del tracking AF assicurano nella maggior parte delle volte una precisione continua negli scatti, mi è capitato di avere qualche problema ma abbastanza raramente e in condizione di scarsa luminosità.