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Recensione Sony A7R V, provata durante il mio viaggio a New York

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Recensione Sony A7R V, provata  durante il mio viaggio a New York

Durante il mio ultimo viaggio a New York, grazie a @sony.italia, ho avuto l’opportunità di testare la Sony A7R V. Questa camera ha davvero tanto da offrire, nonostante la sua capacità video interessante è evidente che sia stata progettata pensando principalmente agli appassionati di fotografia. Sia il sensore utilizzato che le differenti modalità dimostrano l’impegno di Sony nel fornire un’esperienza fotografica eccezionale.

Prima di continuare a leggere la recensione Sony A7R V ricordati di seguire il mio profilo su Instagram: @andrea_travelphotography

Pensata per i professionisti

La Sony A7R V prosegue la tradizione della serie Mirrorless A7R, nota per la sua alta risoluzione, con un incremento dai 36 megapixel della prima generazione fino ai 61 megapixel dell’attuale, una cifra mantenuta sia nella quarta che nell’ultima generazione.

Un aspetto distintivo che mi ha davvero colpito della Sony A7R V è la sua unità di elaborazione avanzata basata sull’intelligenza artificiale, specificatamente progettata per il riconoscimento delle immagini. A questo si aggiunge il processore di immagini BIONZ XR™, che fa il suo debutto in una fotocamera full-frame della serie “R”. Questa combinazione di sensore di alta qualità e processori potenti porta a notevoli miglioramenti nel riconoscimento e nella rappresentazione dei soggetti, sia in fotografia che in video.

Il sensore della fotocamera, come già accennato, vanta 61 megapixel e include una stabilizzazione dell’immagine che raggiunge gli 8 stop. Aumenta anche l’area di messa a fuoco coperta con 693 punti, questi permettono una copertura di circa il 90% del sensore in full frame, una cosa incredibile! Inoltre anche se Sony è sempre tra le migliori, in questo modello ho notato un miglioramento importante sulla messa a fuoco.

Per quanto riguarda le capacità video, che non ho avuto modo di utilizzare, permette registrazioni in 8K a 25-24p o in 4K a 60-50p.

Il design esterno segue lo stile delle recenti mirrorless Sony, finalmente ho trovato uno schermo articolato bellissimo con 4 assi e angolazione variabile. Offre la flessibilità di uno schermo orientabile sia in alto che in basso, oltre alla possibilità di aprirsi lateralmente sotto diverse angolazioni. In aggiunta, possiede un mirino elettronico di alta qualità con una risoluzione di 9,44 milioni di punti. La Sony A7R V presenta anche due slot per schede di memoria compatibili con gli standard CFexpress Tipo A/SDXC, un’interfaccia utente rinnovata che include un menu touch e opzioni di personalizzazione multiple.

Potenziata dall’Intelligenza Artificiale

Torniamo a parlare dell’autofocus che ho trovato a dir poco rivoluzionario, potenziato da un’unità di elaborazione all’avanguardia che utilizza l’intelligenza artificiale con deep learning. Questo sistema all’avanguardia, con il suo riconoscimento in tempo reale, fornisce una precisione senza precedenti e una capacità estesa di identificare vari soggetti. Dal menu ho potuto selezionare e tracciare una quantità di cose indescrivibile, ho potuto farlo con tantissime micro modalità di aggiustamento che hanno fatto la differenza. La tecnologia IA si concentra non solo sul rilevamento di volti e occhi, ma anche sulla stima precisa della forma e della posizione delle figure umane, portando a un notevole incremento nella precisione di riconoscimento. L’approccio innovativo permette di identificare una vasta gamma di soggetti, inclusi animali, veicoli e persino insetti, massimizzando così l’efficacia dell’autofocus.

Un significativo passo avanti

In conclusione, la Sony A7R V rappresenta un significativo passo avanti nel mondo della fotografia, per alcuni versi anche meglio in alcune cose rispetto all’A1. Con la sua straordinaria combinazione di alta risoluzione, un sistema di autofocus migliorato tramite intelligenza artificiale, e opzioni di connettività all’avanguardia, questa fotocamera si pone come un’opzione ideale per i professionisti che cercano qualità, versatilità e affidabilità. Il suo design ergonomico, il mirino elettronico di alta qualità, e la resistenza agli elementi, la rendono adatta a un’ampia gamma di ambienti e situazioni di ripresa. Scelta Intelligente anche la possibilità di scattare a 26 o 15 megapixel, in pratica dei raw compressi che una volta non si potevano fare se non in versione Jpeg.

La 7R V non è solo un’impressionante aggiunta alla serie Alpha di Sony, ma anche un esempio luminoso di come la tecnologia moderna possa spingere i confini della creatività fotografica e videografica.

Recensione Sony A7R V.

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